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GAE CAPITANO: IL PENSIERO DI LIGHEA

La sensibilità di un uomo che si fa musica e poesia. E’ solo incontrandosi con l’artista della parola che una canzone può diventare magia e una voce non può che essere onorata da tanta bellezza”

Tania Moltelpare, in arte Lighea è una bravissima cantante e cantautrice marchigiana, dalla voce intensa e dalla tecnica raffinata.

Vincitrice di Castrocaro e di Sanremo Giovani nel 1991, presente nella categoria big del Festival di Sanremo del 1994 e 1995.

Proprio in quell’anno il suo Album “Tania” con la sua “Io rivoglio la mia vita” si attesta tra i dieci più venduti del Festival. tante le collaborazioni nella sua intensissima carriera artistica, tra cui quelle con Eugenio Finardi e Gaetano Curreri degli Stadio.

E ancora sigle televisive, cinque album, tre musical.

“Ho conosciuto Lighea nel 2015 per la realizzazione di un brano importante scritto dal Maestro Maurizio Fabrizio, con un mio testo, dedicato alla figura di Giorgio Faletti, il cui arrangiamento era stato affidato al maestro Umberto Iervolino

L’interpretazione di Tania ci lasciò subito senza parole:  bellissima, potente, emozionante. Una performance dove talento, sensibilità e capacità di comunicazione si percepivano a pelle“.

La responsabilità di avere tra le mani l’opera di uno dei più grandi autori italiani-Maurizio Fabrizio la leggenda vivente che ha scritto brani come “Almeno tu nell’Universo” di Mia Martini, o “I Migliori anni della nostra vita” di Renato Zero – galvanizzò le ore di lavoro nello studio del maestro e l’apporto regalato dall’interpretazione di Lighea fu fondamentale per la bellissima riuscita del progetto. Come il moderno arrangiamento ideato dal maestro Iervolino.

“Un onore aver potuto lavorare con una così grande professionista, dal carattere solare e affettuoso e una voce bellissima”

 

Lighea:

La sua carriera inizia nel 1989, quando partecipa (col suo vero nome) al Festival di Castrocaro col brano Non c’è più verità. Vi si ripresenta quattro anni dopo con il brano Siamo noi quelli sbagliati aggiudicandosi la vittoria e guadagnandosi così il diritto a partecipare a Sanremo Giovani 1993. Tramite quest’ultima manifestazione acquisisce il diritto di accedere al Festival di Sanremo 1994, nella sezione “Nuove proposte”, aggiudicandosi il 6º posto con Possiamo realizzare i nostri sogni. Nello stesso anno viene pubblicato il suo primo album Non siamo eroi (il titolo è un verso di Siamo noi quelli sbagliati).

Nel 1995 ritorna al Festival con Rivoglio la mia vita, brano con il quale guadagna l’ammissione alla sezione “Campioni”, classificandosi al 7º posto nella finale del sabato sera. Esce il suo secondo disco, Lighea, che comprende anche Le cose che non riusciamo a terminare mai, brano presentato al Festivalbar 1995 e con il quale raggiungerà la top 40 degli album più venduti in Italia. Nel 1996, dopo l’uscita del terzo album Impara a dire no, duetta con Fausto Leali nella sigla del telefilm Dio vede e provvede.

L’anno successivo Eugenio Finardi la sceglie come interprete musicale di La principessa Sissi, cartone animato trasmesso da Raiuno. Nel 1999 esce il singolo Ci sei perché, brano scritto a quattro mani da Gaetano Curreri e Luca Carboni. Torna sulle scene musicali nel 2002, debuttando come attrice nel musical Joseph e la strabigliante tunica dei sogni. Nel 2005, dopo aver duettato con Marco Armani nel singolo Nessuna ragione, torna in teatro con Cleopatra.

Nel 2006, anticipato dal singolo Ho, esce il CD Tania. L’album, che vende oltre 10 000 copie, ospita il bassista di Vasco Rossi Claudio Golinelli ed altri musicisti noti, come il chitarrista di Nek Massimo Varini, il batterista Cristiano Micalizzi (che suona la batteria nella sigla del telegiornale di Youtube) e Mario Neri. Nel 2007 Lighea ha prodotto un DVD destinato al videocrossing. Girato da Roberto Chierici con la partecipazione dei Kontrasto (duo hip hop di Milano), il videoclip del singolo Matilde è stato abbandonato in molteplici copie sulle piazze italiane, con istruzioni per distribuirlo al maggior numero di persone possibile.

Il 21 giugno 2009 partecipa ad Amiche per l’Abruzzo. Nel novembre 2009 è uscito in tutte le piattaforme digitali il singolo Miele e veleno. Da novembre 2010 è in tour teatrale con uno spettacolo-canzone dal titolo Il cuore in bocca prima di lanciare il nuovo progetto discografico. Alla fine di marzo 2012, esce “Temeraria” contenente sei nuove canzoni, tra cui il singolo “Le viole“, uscito nel 26 gennaio 2012, e nuove versioni dei brani HoLe cose che non riusciamo a terminare maiRivoglio la mia vita. Il brano Miele e Veleno, incluso nell’album, è presente per la prima volta su CD.

Nel maggio 2012 si presta, assieme ad altri personaggi del mondo dello spettacolo e della musica, come voce narrante nel libro di favole “Storie dei cinque elementi”, progetto benefico a cura delle scrittrici Elena Torre e Anna Marani. Come testimonial dello stesso è stata invitata all’edizione 2012 del Festival Letterario LuccAutori dove si è esibita con “Le cose che non riusciamo a terminare mai” accompagnata dal pianista Giuseppe Sanalitro. Nello stesso 2012, durante una tappa del programma televisivo I fatti vostri denuncia che da bambina ha subito delle molestie dal vicino di casa.

Nel giugno 2015 annuncia la nascita del Lighea Talent Show.

 

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© Esclusiva proprietà intellettuale di Gae Capitano @ Songwriting Academy 

GAE CAPITANO – IL PENSIERO DEL MAESTRO MAURIZIO FABRIZIO

 “Non esistono successi inarrivabili: le creazioni belle fanno parte tutte della stessa famiglia e quelle di Gae lo sono”

 

Sono sempre in imbarazzo ed emozionato quando parlo di Maurizio Fabrizio: una leggenda della musica per me”

“Averlo conosciuto e poter scrivere con lui sono è stato probabilmente l’ incontro e il dono più bello del mio percorso d’autore”

“Ho avuto la fortuna di lavorare molti anni con Roberto Puleo -suo co-chitarrista nella formazione storica di Branduardi negli anni d’oro dell’artista- e ricordo di aver ascoltato sempre con grande ammirazione e riverenza le storie che riguardavano il maestro: un genio e un professionista grandissimo con una visuale della musica incredibile”

(Roberto Puleo & Maurizio Fabrizio in concerto)

Anche solo nominare i titoli delle canzoni che ha scritto mi mette soggezione:

“Almeno tu nell’ Universo” di Mia Martini, “I migliori anni della nostra vita” di Zero, “Sempre” di Lisa, “Strano il mio destino” di Giorgia, “Un’emozione per sempre” di Ramazzotti, “Brividi” di Rossana Casale, “Storie di tutti  i giorni” di  Fogli, “Che fantastica storia è la vita” di Venditti “Acquarello” di Toquinho e decine e decine di altre ancora”.

Andate ad ascoltare “Che sa di sale“, scritto con Guido Morra: che meraviglia!

“Ricordo con emozione quando mi avvisarono che avrei lavorato con lui: una gioia immensa”

e per questo dovrò sempre ringraziare Adrian Bervick e Diego Calvetti.

“Un’ eccellenza assoluta, in grado sempre di stupirti con una soluzione armonica aggraziata e impensabile, capace di costruire melodie di incredibile ariosità ed eleganza e di metterti in difficoltà con metriche asciutte difficili da trasformare in testi, ma assolutamente sempre bellissime: un genio, non ci sono molti aggettivi per descrivere Maurizio Fabrizio”

“Per il maestro un unico pensiero: grazie Maurizio per questa amicizia: sei un esempio inarrivabile di professionalità, educazione, gentilezza, genialità indiscussa:

una Leggenda della Musica”

Gae

 

 

 

 

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GAE CAPITANO – IL PENSIERO DI ROBERTO PULEO

“Gae è il Mogol del XXI secolo: il musicista migliore che abbia mai incontrato” Il pensiero di Roberto Puleo chitarrista storico di Branduardi, Fogli, Togni.

Gae Capitano:

” Trovo immeritato il pensiero di Roberto Puleo nei miei confronti: lui ha avuto il piacere di suonare con i più grandi professionisti della musica italiana degli anni 80 e 90, con cui non ho alcun confronto”

“Sicuramente ci lega un’ affetto trentennale”

“Ma sono lusingato, perchè ho sempre considerato Roberto Puleo -con Silvano Borgatta- i maestri che più hanno influenzato la mia scrittura, artisti che ancora oggi ammiro e considero inarrivabili come sensibilità ed esperienza, professionisti che “suonano” con una marcia – fisica e intellettuale- che sai di non poter mai raggiungere”

“Maestri con stili diversi  – e strumenti diversi in quanto Puleo è un grande chitarrista e Borgatta uno straordinario pianista – ma con quella sensibilità, visione della musica e dell’orchestrazione, che appartiene a pochi”

“Sentire i dischi a cui hanno lavorato è una cosa che mi affascina ( e fa incazzare) ancora oggi, perché sono di un altro pianeta

Intervista a Roberto Puleo

“Gae Capitano? L’unicità del genio”

Incredibile che dopo aver lasciato la scena internazionale per troppa fatica, il destino mi abbia messo davanti  Gae Capitano, un signore gentile che già componeva e arrangiava alla grande le sue canzoni”

Non mi aspettavo un’epifania come questa avendo appena lasciato tutta la mia attività live.

Gae arrivava sempre in studio (lavoravamo negli studi torinesi degli anni 90 “Minirec” di Gigi Guerrieri, “Leone Audiovisivi” di Maurizio Leone Studi e principalmente il mitico “G7” di Gualtiero Gatto) con delle canzoni stupefacenti, nuove fresche e coinvolgenti.

E mi incaricò per anni di arrangiare i suoi brani: tantissimi i  lavori con artisti emergenti o big della musica”

“Ora lo ammiro con piacere e sono felice che a parer mio Gae sia il Mogol del XXI secolo, il musicista migliore che abbia mai incontrato, e sono felicissimo di averlo come caro amico ancora oggi. Non è così frequente nel mondo dello spettacolo” [Roberto Puleo]

Roberto Puleo, grande esperienza alle spalle di collaborazioni con artisti quali Riccardo Fogli, Angelo Branduardi, Gianni Togni, Pooh, Goblin

La sua notorietà, in qualche caso, deriva più da episodi che dalla sua esperienza artistica; desidero ricordare a proposito, proprio l’episodio voluto dal produttore di Fogli Giancarlo Lucariello, che al Festival di Sanremo del 1982, vinto da Riccardo, fece salire sul palco proprio Roberto Puleo accanto all’elegantissimo Fogli (fatto inusuale per quel periodo), che spopolò con la marcata esibizione chitarristica, dando enorme risalto al brano “Storie di tutti i giorni”.

Quel Festival di Sanremo rimane nella storia per l’eliminazione di Vasco Rossi con “Vado al massimo”; di Zucchero con “Una notte che vola via”; di Bobby Solo con “Tu stai” etc.

Roberto Puleo è noto per aver fatto parte per un breve periodo dei Goblin di Simonetti (famosi per la colonna sonora di “Profondo Rosso”).

Roberto Puleo e forse la CGD (casa discografica di Riccardo Fogli) sull’onda della probabile notorietà dell’immagine ricevuta, decisero di incidere un disco a 45 giri, ovviamente solo strumentale, nel quale esplode il grande virtuosismo chitarristico di Roberto. La produzione e la realizzazione fu ovviamente curata da Giancarlo Lucariello e gli arrangiamenti e la direzione a Maurizio Fabrizio. Il disco fu stampato e distribuito anche in Germania su etichetta CGD Ariola 104 562 – 100. In Italia con l’etichetta CGD Paradiso PRD 10403.

 

Vai al vincitore Sanremo 1982

 

 

 

 

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© Gae Capitano, 2022