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GAE CAPITANO – IL PENSIERO DI MICHELE NERI

“Un autore bravissimo: non ricordo di aver mai sentito una canzone più elegantemente sensuale di “Tabula rasa”. Bellissima, con dei passaggi di testi pressoché perfetti e una interpretazione magnifica. E’ un testo incredibile: un capolavoro”

“Tabula Rasa”, scritta con Ilaria Porceddu e Francesco Gazzè, interpretata da Ilaria con i Gnu Quartet, porta a casa un altro premio: il commento entusiasta di Michele Neri, critico musicale  dalla cultura musicale immensa e profondo conoscitore e ascoltatore di musica.

Michele Neri ha collaborato a varie trasmissioni radiofoniche per la Rai (tra cui Tg2 Dossier per alcune puntate monografiche musicalei realizzate con Michele Bovi[2] e Eventi pop[3]) e riviste, tra cui Musica Leggera, di cui è stato condirettore[4]Nel 2006 è stato uno dei collaboratori di Enrico Deregibus per il Dizionario completo della canzone italiana[5]

Nel 2010 pubblica Lucio Battisti, Discografia mondiale, volume di 640 pagine in cui viene analizzata tutta la discografia mondiale di Lucio Battisti[6][7]; tra le altre cose nel libro viene presentata la scoperta, effettuata da Neri, dell’album Lucio Battisti Vol. 2, pubblicato nel 1970 solo in cassetta con scarsa diffusione[8][9].

Nel 2011 collabora con Maurizio Becker per la pubblicazione di Da Mameli a Vasco. 150 canzoni che hanno unito gli italiani, in cui vengono raccolte 150 schede di canzoni entrate nella storia della musica leggera italiana; tra gli autori delle singole schede, oltre a Becker e Neri, vi sono giornalisti musicali e cantanti noti come Fausto CiglianoGiorgio CalabreseChristian CalabreseTimisoara PintoFranco SettimoGiorgio ConteEnzo GiannelliEnrico De AngelisVito VitaStefano TorossiFranco ZanettiPiergiuseppe CaporaleMimmo Liguoro[10].

Nel 2017 collabora con Dario Salvatori al volume Satisfaciton. La ribellione del rock occupandosi, con Franco Brizi, della discografia italiana dei Rolling Stones[11]Dal 2012 è uno degli autori del programma televisivo Techetechetè[12] ed è uno dei collaboratori della Discoteca di stato[13].

 

 

© Esclusiva proprietà intellettuale di Gae Capitano @ Songwriting Academy 

“BENVENUTE” SULLA STORICA RIVISTA MUSICALE “VINILE”

“Sulla più importante e storica rivista italiana di musica- per la prima volta insieme- 12 delle più interessanti cantautrici italiane offrono una fotografia in primo piano sulla nuova musica d’autrice italiana”.

Ilaria Porceddu | Tabula rasa (Porceddu- Gazzè- Capitano)

Eros è un demone”, diceva Socrate menzionando Diotima di Mantinea, e a prescindere che il nostro pensiero si avvicini al romanticismo di Platone (l’amore come completamento di un altro essere) o al crudo realismo di Dawkins (“Il gene egoista”) e Schopenhauer (“Metafisica dell’amore sessuale”), è innegabile che il sesso sia una componente inscindibile della nostra esistenza.

Un gesto estremo e naturale di cui la parola “amore” non svela la profonda alchimia di emozioni, paure, rabbia, fiducia, totale abbandono, desideri, e che nella sua forma più pura, nella sua capacità di fondere due anime distinte ha qualcosa di magico.

Nell’atto di fare l’amore mostriamo davvero chi siamo. E alla sua fine, quando la coscienza riprende dominio dei pensieri, il cuore (innocente) ritrova una tavoletta di cera vuota, su cui poter riscrivere una nuova storia.

Una “tabula rasa”.  [Presentazione di Gae Capitano. “La Nazione”]

TRACKLIST

  1. Flo | L’uomo normale
  2. Francesca Incudine | No name
  3. Paola Rossato feat. Doro Gjat | Non dormo
  4. Ilaria Pilar Patassini | Eccomi
  5. Sarah Stride | Schianto
  6. Giulia Pratelli | Le cose da fare
  7. Eleonora Betti | Libera
  8. Ilaria Porceddu | Tabula rasa
  9. Giorgia Bazzanti | Famme giocà
  10. Marlò | La donna di scorta
  11. Katres | Coiffeur
  12. Veronica Marchi | La musica fa male 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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RECENSIAMOMUSICA: LE CANZONI ITALIANE IMPERDIBILI DEL 2017

“La brava interprete sarda confeziona perfettamente un delicato racconto scritto dall’ottimo Gaetano Capitano che, con un ricercato linguaggio ed una innata capacità d’espressione profonda, le dona un gioiellino d’altri tempi. Ilaria segue le parole donandogli corpo senza mai esagerare dimostrandosi degna delle grandi dive dell’interpretazione di ieri. Uno struggente capolavoro per pochi intenditori.”

La firma leggera contemporaneamente profonda di Gaetano Capitano dona all’interpretazione sentita di Ilaria Porceddu un’intensissima gemma musicale che pare voler accompagnare un lento dipingere nostalgico a cui si contrappongono improvvise ed irrequiete pennellate frenetiche e violenti. In questa tela di Van Gogh il testo racconta con cruda verità e realtà un istante in cui i due amanti si trovano di fronte ad un burrone tra disillusione e piacere

Eros è un demone”, diceva Socrate menzionando Diotima di Mantinea, e a prescindere che il nostro pensiero si avvicini al romanticismo di Platone (l’amore come completamento di un altro essere) o al crudo realismo di Dawkins (“Il gene egoista”) e Schopenhauer (“Metafisica dell’amore sessuale”), è innegabile che il sesso sia una componente inscindibile della nostra esistenza.

Un gesto estremo e naturale di cui la parola “amore” non svela la profonda alchimia di emozioni, paure, rabbia, fiducia, totale abbandono, desideri, e che nella sua forma più pura, nella sua capacità di fondere due anime distinte ha qualcosa di magico.

Nell’atto di fare l’amore mostriamo davvero chi siamo. E alla sua fine, quando la coscienza riprende dominio dei pensieri, il cuore (innocente) ritrova una tavoletta di cera vuota, su cui poter riscrivere una nuova storia.

Una “tabula rasa”.  [Presentazione di Gae Capitano. “La Nazione”]

 

 

 

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NEWSLY INTERVISTA GAE CAPITANO

 

Intervista all’autore di “Tabula rasa” di Ilaria Porceddu

Tra gli autori più interessanti del panorama autorale italiano c’è Gae Capitano, che ha recentemente firmato alcuni pezzi molto apprezzati sia dalla critica che dal pubblico, tra cui “Tabula rasa” per Ilaria Porceddu e “Il Dio delle piccole cose” per il trio Gazzè-Fabi-Silvestri.

Abbiamo incontrato ed intervistato l’artista torinese, vincitore di numerosi e prestigiosi riconoscimenti, tra tutti il Premio Lunezia, che ci ha raccontato la sua esperienza ed il proprio apporto alla canzone d’autore.

Nel corso della sua carriera, ha collaborato con maestri del calibro di Maurizio Fabrizio ed Angelo Valsiglio, e presieduto in diversi concorsi canori nazionali.

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© Gae Capitano, 2022