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IL CAPITANO DEL POP ITALIANO-TORINO MAGAZINE

“Gae Capitano ospite di “Torino Magazine” la rivista delle eccellenze italiane. Dai prestigiosi premi nazionali, alla collaborazione con il grande maestro Maurizio Fabrizio, passando per le recensioni positive dei principali critici musicali italiani, fino alla partecipazione al pluripremiato album- disco d’oro, di platino e finalista al Premio Tenco- “Il padrone della festa” dei cantautori romani Fabi Silvestri Gazzè, considerato dalla critica d’élite come uno dei migliori album cantautoriali dell’ultimo ventennio”

Torino Magazine è un progetto editoriale sintonizzato verso il futuro, che valorizzi le eccellenze locali in una logica globale, allineandosi alle migliori esperienze metropolitane, traghettando la città verso uno scenario in costante divenire. Questa è la più evidente aspirazione di una rivista che ha la costante ambizione di offrire il volto migliore della città della quale porta – con orgoglio e passione – il nome da 27 anni.

Una periodicità cadenzata con cinque numeri ogni anno per offrire un prodotto elegante e collezionabile, testimonial del territorio attraverso immagini, personaggi, storie, eccellenze ed eventi.

Una testata giornalistica che sceglie di collaborare attivamente con le istituzioni condividendone sforzi e prospettive, con una volontà di ‘fare squadra’ che superi ogni logica di parte ma punti sull’appartenenza. Perché, come spiega il direttore responsabile Guido Barosio,

«Torino cambia interpreti e partitura, ma resta una realtà metropolitana che merita di essere narrata con amore e tenacia, anticipando progetti, narrando vicende e tendenze, valorizzando la storia, ma premiando il concetto di una città laboratorio, dove il domani ha sempre radici vitali e stimolanti».

“E’ stato un onore poter condividere questo numero con lo Chef Antonino Canavacciuolo, perché musica e cucina condividono lo stesso comune denominatore: la passione per la creazione” [Gae Capitano]

 

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© Esclusiva proprietà intellettuale di Gae Capitano @ Songwriting Academy 

GAE CAPITANO OSPITE NEGLI STUDI DI RTM, CON LAURA DIMITRI

“Riccardo Fogli, Gae Capitano, Giuseppe Anastasi, Mimmo Cavallo , Franco Micalizzi, Adolfo Durante, Luca Rustici, Alessandro Helmann, Totò Cascio, Luigi Mariano, Alberto Lombardi, Marianna Liguori, sono solo alcuni degli ospiti di questa straordinaria seconda stagione di “Tratti & Ritratti”, una serie di interviste curate da Laura Dimitri nei fantascientifici studi di RTM”

https://www.facebook.com/watch/?v=424507566249077

Laura Dimitri è una splendida padrona di casa: artista, interprete presentatrice, autrice. Una bella anima.

Una artista che intervista altri artisti, con garbo, discrezione, intelligenza e gentilezza: è questo il segreto di questi appuntamenti televisivi.

Questa seconda stagione di interviste ha avuto ospiti eccezionali, che hanno voluto raccontare aneddoti e curiosità della loro carriera

https://www.facebook.com/watch/?v=441386827694661

 

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GAE CAPITANO – IL PENSIERO DI ALBA COSENTINO

 “Gae Capitano è la somma degli anni della musica, quella con la M maiuscola. Compositore, arrangiatore, autore, musicista, paroliere, professore, si legge sui libri e sul web. Per me Gae  è rumore per l’anima. Perché non è da tutti saper scrivere magistrali  poesie… da trasformare con dovizia di particolari…in indelebili note”

Alba Cosentino, critico musicale e TV, Direttore Ragazza In e degli editoriali Di Tutto- Lei- Ora- Voi-Adesso- Critico di Media – Maker S.P.A. Gruppo Editoriale Jedi.

Gae Capitano: la sua scrittura è il rumore dell’anima 

Ho conosciuto parecchi anni fa questa meraviglia di anima” 

“Gae Capitano: il raffinato autore che con la sua penna profuma le parole con effervescenza sottile ed elegante, ricalcando con grande umiltà le orme dei grandi autori italiani, da Mogol a Fossati, da De Gregori a Fabrizio De Andrè” .

” I suoi testi mi hanno sempre affascinata, come un gioiello prezioso da maneggiare con cura.

Le sue composizioni sono come quelle splendide navi da crociera, sicure, quelle che sai arriveranno a destinazione, senza intralcio alcuno e senza pericoli… in una delle mete più belle e inarrivabili.

Gae, di gavetta ne ha fatta tanta: premi vinti? Un’infinità che non sto qui ad elencare, ci vorrebbero giorni interi per citare tutti i prestigiosi premi ricevuti

Virtuoso con la chitarra, falegname eccelso di parole e professionista del suono.

 Nel 2014, Gae Capitano è stato l’unico autore italiano a collaborare al Disco dell’Anno “Il padrone della festa”, inciso dal trio di cantautori romani Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè, con il brano “Il Dio delle piccole cose” (scritto da Gae con Max Gazzè e Francesco Gazzè). Un pezzo magistrale, da ascoltare ad occhi chiusi e che tocca le corde dell’anima.

Per non parlare di “Tabula Rasa” e dell’ importante riconoscimento  per  Gae, interpretato da Ilaria Porceddu.

 Insomma, Gae Capitano è la somma degli anni della musica quella con la M maiuscola. Compositore, arrangiatore, autore, musicista, paroliere, professore, si legge sui libri e sul web. Per me Gae  è rumore per l’anima. Perché non è da tutti saper scrivere magistrali  poesie… da trasformare con dovizia di particolari…in indelebili note

 

 

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PREMIO MIGLIOR ARRANGIAMENTO – FESTIVAL DELLE ARTI DI ANDREA MINGARDI

“Gae Capitano si aggiudica il “Premio Miglior Arrangiamento” al Festival delle Arti di Andrea Mingardi per l’arrangiamento orchestrale del brano “Sfida al tempo” di Claudio Caggiari. Il brano è anche firmato dall’autore disco di Platino.”

Il Festival è realizzato con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Comune di Bologna e della Provincia di Bologna e la partnership di importanti istituzioni e realtà quali l’Accademia delle Belle Arti di Bologna, il Conservatorio bolognese “G.B. Martini”, il Teatro Arena del Sole, la Scuola di Teatro di Bologna, MusicAcademy, l’Associazione Nazionale Italiana Cantanti, Umbria Jazz, l’associazione Amici del Manzoni, Bravograzie, La Champion league del Cabaret, Danza in Fiera.

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GAE CAPITANO VINCITORE PREMIO LETTERARIO PANCHINA DI BOLOGNA

“Nina, la leggenda della ballerina”, scritta su una melodia del M° Daniele Dall’Omo – storico chitarrista di Paolo Conte – ha vinto la IV edizione del Premio Letterario Panchina di Bologna, organizzato in collaborazione con il Resto del Carlino”

 

Dopo mesi di selezioni e 4 semifinali live tenute al Circolo Mazzini di Bologna, declamata l’opera vincitrice della IV edizione del Festival Letterario.

Il Premio, sotto la direzione della Dr Grazia Gliozzi, è organizzato in collaborazione con “Odoya” Casa Editrice, “I libri di Emil”, “Il Resto del Carlino”, “Circolo Mazzini “e “Coop Adr”.

La serata finale è stata condotta dal presentatore Marco Magrini, mentre le opere finaliste sono state affidate alla lettura dell’attore professionista Filippo Plancher.

Tutte le opere finaliste sono state raccolte nell’antologia “Passim” edita da “I libri di Emil “ e curata dalla Dr Gliozzi.

L’opera vincitrice ha messo d’accordo critica e pubblico con il suo racconto surreale e curatissimo tessuto dall’autore torinese Gae Capitano facendo sognare il teatro sulle immagini di Botero. Il maestro Dall’Omo ha eseguito la canzone – una bossa nova -con la sua immancabile chitarra,  evocando le atmosfere del chansonnier genovese a cui il brano si ispira e rende omaggio.

Dall’Omo dal 1991 accompagna il cantautore astigiano Paolo Conte nelle sue numerose tournée in importanti teatri e festival internazionali tra cui:

  • Olimpya™ e  Champs Elyseâ™ di Parigi
  • Barbican hall di Londra Philharmonic Hall di berlino
  • Cinque royal di Bruxell Musichalle di Amburgo
  • Theater Carre di Amsterdam Konzerthaus di Vienna
  • Alte Oper di Francoforte Palau de la Musica Barcellona
  • auditorium parco della musica e Santa Cecilia di Roma
  • Montreaux jazz festival, Nizza jazz festival New York JVC Jazz Festival Londra jazz festival
  • Montreal jazz festival Den Haag JVC jazz festival Umbria jazz festival Vienna jazz festival ecc.:

L’opera vincitrice è  stata pubblicata sul quotidiano nazionale “Il Resto del Carlino”, che ha seguito, con articoli e giornalisti ospiti, tutti gli appuntamenti del Premio Letterario che, anche quest’anno, ha coinvolto centinaia di opere, italiane ed estere.

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PIOGGIA DI NOMINATION PER “L’UOMO SENZA STORIA”

“Scala Reale di nominations per il film “L’uomo senza Storia”. Sono 5 le candidature Internazionali per la pellicola di Antonio Scrimenti in collaborazione con Esdra Film”

Già in nomination per “Miglior colonna sonora” al “Music Short Film Festival 2019 per i brani “La nona eclissi” e “Solaris” -firmati da Gae Capitano, il film è stato selezionato per il Festival de Cine de Elche-FICIE “Elche International Film Festival” che compie 42 anni confermandosi una delle più storiche manifestazioni del genere.”

Prodotto dalla casa di moda Frangiluna in associazione con la Esdra film del gruppo Frangiluna Moda per la regia di Antonio Scrimenti il cortometraggio si arricchisce di nuovi riconoscimenti d’elite.

La musica originale del film è firmata dal maestro Gae Capitano, già vincitore del disco di platino con il brano “Il Dio delle piccole cose”, scritto per Niccolò Fabi, Max Gazzé e Daniele Silvestri.

 

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ZTL MAGAZINE- GAE CAPITANO – FESTIVAL SANREMO 2022

“Trame sonore scontate, trucchi da mestieranti e piccoli diamanti: il parere del Maestro Gae Capitano sul 72° Festival della Canzone Italiana”

“Tutti vogliono un parere sul Festival di Sanremo 2022, anche solo con la scusa di scroccarmi un aperitivo mentre fanno finta di ascoltarmi. Quindi ringrazio il direttore e lo staff di Zetatielle Magazine per ospitare queste mie elucubrazioni, scritte con l’intenzione di chiudere il sipario sul discorso Sanremo. E dare un taglio ai conti del bar”.

Chi mi conosce sa che non amo giudicare il lavoro altrui; quando si tratta di allievi nei workshop o colleghi che ti propongono inediti è diverso. Lo si fa sempre con l’intenzione di aggiungere valore alle opere.

Giudicare le canzoni di una macchina complessa come Sanremodove gli artisti in gara non sono che la parte scenica del lavoro di interi team di professionisti, è tutt’altra cosa.

Bisognerebbe lasciarlo fare ai nostri critici musicali, che hanno background formativi elevati, migliaia di ore di ascolti e il dovere etico di rimanere imparziali almeno ai loro pensieri. Venegoni, Monina, Fiume, Cosentino, Neri, Boccardo, Donvito, Scandurra, i miei personali punti di riferimento.

Al massimo potrebbe essere interessante ascoltare il parere dei pochi grandi autori che si espongono. Come Saverio Grandi, che dall’alto di decine di successi hanno dimostrato di conoscere i meccanismi di giudizio.

E di giudizio parliamo, quindi.

Per giudicare questo festival particolare, in equilibrio tra piccoli capolavori e una dozzinale carrellata di ruffianerie, ho dovuto ricordare a me stesso che noi siamo macchine biochimiche. E che utilizzano tre tipi di processi mentali per arrivare a delle conclusioni.

 

 

Gae Capitano Sanremo 2022

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© Gae Capitano, 2022