“La collaborazione con Gae Capitano si rinnova, stavolta in qualità di arrangiatore. Il suo arrange ha regalato al brano un sound unico, un mix di orchestrazione ed elettronica sostenute da una ritmica incalzante che non molla mai la presa, catturando l’ascoltatore dall’inizio alla fine.”
Nel suo nuovo singolo l’artista siciliana canta la nostalgia del futuro che è la percezione di ciò che sarà, una percezione così reale e perfetta nella sua bellezza che la sua assenza genera una velata nostalgia.
Alla produzione del brano hanno partecipato:
In qualita’ di autore del testo, Luca Viviani, autore con numerose collaborazioni nel mondo della discografia
Adriana Spuria in qualità di cantante interprete e produttrice del brano col suo marchio La Fabbrika ,in qualita’ di compositrice della parte musicale(armonia e melodia ) e di autrice di una parte del testo
L’arrangiamento e’ stato curato da Gae Capitano, disco di platino come autore per l’album cult “il padrone della festa “ di Fabi,Silvestri,Gazze’ , miglior arrangiamento al festival delle arti di Andrea Mingardi e 4 nomination tra cui migliore colonna sonora al Music Short Festival per il corto “L’uomo senza storia “di Antonio Scrimenti.
il mix e’ stato curato da Antonio Polidoro, il mastering da Claudio Giussani.
La copertina del disco ed il video di accompagnamento, un bellissimo show di illustrazioni dove la protagonista e’ donna ,sono stati realizzati da Francesco Dezio , scrittore , disegnatore e illustratore.
“Più che testo, poesia, come sempre, quando si ha a che fare con il songwriter torinese: “L’odore delle stelle che cade prima della notte sulla mia pelle non va più via”, lo trovo di una sensibilità straordinaria”
[ZTL Magazine]
“Un testo nel quale Gae Capitano sulla composizione di Adriana Spuria ha dato il meglio di sé, interpretando con maestria la versione originale in inglese scritta dalla cantautrice siciliana”
[RGitalia]
“Una canzone che attraverso la squisita penna di Adriana e Gae Capitano ci trasporta con delicatezza in un viaggio musicale fuori dal comune”
[Juke Box di Alba Cosentino]
La vita è un viaggio che si alterna tra paesaggi deserti, sedie vuote, strade infinite e spazi sconfinati, solitudini e gioie, legami indissolubili ed eterni, complicità tutta al femminile e amori meravigliosi. “Saremo uniche Sensei in questa vita perché sei tu l’altra parte di me” scrive Gae Capitano coautore del brano con Adriana, dove Sensei è la madre, l’amica, l’amore, la madre terra e la funzione di maestro che vive in ognuno di questi personaggi. Un video interamente girato in America, tra il Grand Canyon, la route 66, lo Yosemite park e New York.
Un Un avvicendarsi di paesaggi e volti ,persone importanti che ci lasciano ma che saranno con noi per sempre, come mamma Michela scomparsa recentemente e a cui Adriana ha dedicato questo video.
La vita viaggia attraverso lande deserte e sconfinate, conosce il sapore amaro dell’abbandono e della solitudine, ma poi si rigenera con fiducia e amore ancora una volta ed esulta di gioia e di forza, con rinnovata bellezza .
Fragile comincia con un pianoforte e una sedia nel Grand Canyon, poi un viaggio attraverso il deserto, come Thelma e Louise…Un’alternanza di suoni acustici ed elettrici, di piano e forte che si dipana in questo mix di rock ballad e canzone d’autore. Un testo nel quale Gae Capitano sulla composizione di Adriana Spuria ha dato il meglio di sé, interpretando con maestria la versione originale in inglese scritta dalla cantautrice siciliana.
Intervista Adriana Spuria su SKY TG 24
“Sono sempre stata convinta che le canzoni esistano ancor prima che noi compositori e autori le creiamo e che ci usino come mezzi per manifestarsi proprio come accade per una nuova vita”
“A tal proposito Fragile racconta una storia che mi tocca nel profondo riguardandomi intimamente, non credo di esagerare se dico che questa canzone ha avuto una funzione premonitrice nel mio percorso di vita. La musica possiede una saggezza profonda, antica come la terra e racconta l’evoluzione degli eventi, talvolta addirittura anticipandoli, ancor prima che noi li sperimentiamo”
“In un pomeriggio di marzo 2021, credo fosse il giorno 20, composi questa canzone. Era una preghiera rivolta a qualcuno di non ben definito, ma qualcuno di importante, era la preghiera di non andar via ,una richiesta di non abbandono. La sera che conclusi questo brano mia madre ebbe una emorragia cerebrale e dopo 36 giorni morì.
In quei 36 giorni in cui mamma lottava per la sua sopravvivenza, chiesi a Gae Capitano di scrivere un testo in italiano in cui si parlasse del legame eterno madre/figlia, della fragilità della separazione, dell’amore che le terrà unite per sempre”
“Così la madre divenne Sensei (In giapponese Maestro) nel testo di Gae , quel maestro che vivrà per sempre dentro di noi. Ma il brano accenna anche ad un nuovo amore, anch’esso maestro. Accade che la vita sia un viaggio attraverso lande deserte e sconfinate, che impariamo il sapore amaro dell’abbandono e della solitudine, ma poi la vita si rigenera e ancora una volta incontriamo l’amore ed esultiamo di gioia e di bellezza, con rinnovata forza. Fragile racconta di un viaggio e dei legami indissolubili ed eterni. “
“Il videoclip è stato interamente girato in America, tra il Grand Canyon, la Route 66 e New York.
Il brano comincia con un pianoforte e una sedia nel Grand Canyon, poi un viaggio attraverso il deserto, la madre e due donne che come Thelma e Louise guardano verso nuovi orizzonti…un’alternanza di suoni acustici ed elettrici, di piano e forte che si dipana in questo mix di rock ballad e canzone d’autore.
Dedico Fragile a mia madre, colei che mi ha sempre sostenuto e invogliato a fare la mia musica ”