“Gae è il Mogol del XXI secolo: il musicista migliore che abbia mai incontrato” Il pensiero di Roberto Puleo chitarrista storico di Branduardi, Fogli, Togni.

Gae Capitano:

” Trovo immeritato il pensiero di Roberto Puleo nei miei confronti: lui ha avuto il piacere di suonare con i più grandi professionisti della musica italiana degli anni 80 e 90, con cui non ho alcun confronto”

“Sicuramente ci lega un’ affetto trentennale”

“Ma sono lusingato, perchè ho sempre considerato Roberto Puleo -con Silvano Borgatta- i maestri che più hanno influenzato la mia scrittura, artisti che ancora oggi ammiro e considero inarrivabili come sensibilità ed esperienza, professionisti che “suonano” con una marcia – fisica e intellettuale- che sai di non poter mai raggiungere”

“Maestri con stili diversi  – e strumenti diversi in quanto Puleo è un grande chitarrista e Borgatta uno straordinario pianista – ma con quella sensibilità, visione della musica e dell’orchestrazione, che appartiene a pochi”

“Sentire i dischi a cui hanno lavorato è una cosa che mi affascina ( e fa incazzare) ancora oggi, perché sono di un altro pianeta

Intervista a Roberto Puleo

“Gae Capitano? L’unicità del genio”

Incredibile che dopo aver lasciato la scena internazionale per troppa fatica, il destino mi abbia messo davanti  Gae Capitano, un signore gentile che già componeva e arrangiava alla grande le sue canzoni”

Non mi aspettavo un’epifania come questa avendo appena lasciato tutta la mia attività live.

Gae arrivava sempre in studio (lavoravamo negli studi torinesi degli anni 90 “Minirec” di Gigi Guerrieri, “Leone Audiovisivi” di Maurizio Leone Studi e principalmente il mitico “G7” di Gualtiero Gatto) con delle canzoni stupefacenti, nuove fresche e coinvolgenti.

E mi incaricò per anni di arrangiare i suoi brani: tantissimi i  lavori con artisti emergenti o big della musica”

“Ora lo ammiro con piacere e sono felice che a parer mio Gae sia il Mogol del XXI secolo, il musicista migliore che abbia mai incontrato, e sono felicissimo di averlo come caro amico ancora oggi. Non è così frequente nel mondo dello spettacolo” [Roberto Puleo]

Roberto Puleo, grande esperienza alle spalle di collaborazioni con artisti quali Riccardo Fogli, Angelo Branduardi, Gianni Togni, Pooh, Goblin

La sua notorietà, in qualche caso, deriva più da episodi che dalla sua esperienza artistica; desidero ricordare a proposito, proprio l’episodio voluto dal produttore di Fogli Giancarlo Lucariello, che al Festival di Sanremo del 1982, vinto da Riccardo, fece salire sul palco proprio Roberto Puleo accanto all’elegantissimo Fogli (fatto inusuale per quel periodo), che spopolò con la marcata esibizione chitarristica, dando enorme risalto al brano “Storie di tutti i giorni”.

Quel Festival di Sanremo rimane nella storia per l’eliminazione di Vasco Rossi con “Vado al massimo”; di Zucchero con “Una notte che vola via”; di Bobby Solo con “Tu stai” etc.

Roberto Puleo è noto per aver fatto parte per un breve periodo dei Goblin di Simonetti (famosi per la colonna sonora di “Profondo Rosso”).

Roberto Puleo e forse la CGD (casa discografica di Riccardo Fogli) sull’onda della probabile notorietà dell’immagine ricevuta, decisero di incidere un disco a 45 giri, ovviamente solo strumentale, nel quale esplode il grande virtuosismo chitarristico di Roberto. La produzione e la realizzazione fu ovviamente curata da Giancarlo Lucariello e gli arrangiamenti e la direzione a Maurizio Fabrizio. Il disco fu stampato e distribuito anche in Germania su etichetta CGD Ariola 104 562 – 100. In Italia con l’etichetta CGD Paradiso PRD 10403.

 

Vai al vincitore Sanremo 1982

 

 

 

 

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