Nessuno possiede formule magiche per i mestieri del mondo della musica; ma è sicuramente interessante sapere quale sia il pensiero di professionisti del settore e artisti che ammiriamo”

«Fiorella Mannoia»

“Non è facile decidere di fare il musicista. Il nostro è un piccolo paese con una grande offerta di artisti. Credo occorra iniziare dal basso: creare una band, iniziare a suonare, studiare e continuare a studiare. Bisogna essere dei talenti veri per uscire dall’anonimato ed elevarsi dalla media di chi fa il nostro stesso mestiere. E per diventare artisti talentuosi occorre studiare. Poi, quando il talento c’è, in un modo o nell’altro questo troverà il modo di emergere e farsi riconoscere. Ma l’applicazione è fondamentale”

«Samuele Bersani»

“I ragazzi di oggi potrebbero dare a me dei consigli, perchè sono più sgamati e pratici, convivono in un tempo dove le cose cambiano piu’ velocemente, in una sorta di  continuo refresh globale. Il ragazzino di borgata di un tempo mi pare parlasse meglio dell’uomo del centro di oggi e questo ha riverberi su tutto, anche sulle canzoni, ma per fortuna ci sono ancora autori che cercano di scrivere storie, ritratti, E i ragazzini di oggi sono anche portatori di entusiasmo. Il linguaggio si è impoverito ma la ricerca di un senso dell’intenzione, imparare a suonare bene il proprio strumento, esercitarsi all’infinito, continuano ad rimanere fattori essenziali per il mestiere dell’artista”

«Gae Capitano»

“Essere artisti è resistere in una eterna battaglia di conflitti tra i nostri Angeli e Demoni interiori. Occorre conciliare l’anima con il business, perchè senza dei ritorni economici la nostra parte artistica difficilmente resisterà alla realtà e troverà il modo di crescere fino al massimo splendore. In fondo gli artisti piu’ grandi sono quelli che hanno trovato il modo di far convivere le due cose, rimanendo in equilibrio tra la bellezza eterea dell’arte e la pragmaticità della pura esistenza di tutti i giorni”

«Cristiano De Andrè»

“Occorrono coerenza e costanza. Bisogna impegnarsi e lavorare senza mai allontanarsi da se stessi e dai propri obiettivi. Con la coerenza il pubblico si affeziona a quello che fai, che dici, a quello che è il tuo pensiero. L’autocritica con se stressi, per raggiungere questi obiettivi è fondamentale. Il successo è il risultato di questa coscenziosità: è il passo finale di un processo che ti rende agli occhi del pubblico un artista serio, dal pensiero non discontinuo, un amico affidabile”

«Blain L. Reininger [fondatore dei Tuxedomoon]»

“Vorrei dire ad un giovane che pensa di far diventare la musica una carriera, di pensare a qualcosa di diverso. Solo una piccola percentuale di musicisti riesce a guadagnare abbastanza denaro e vivere di canzoni. Quindi occorre definire il ruolo della musica nella nostra vita: per molti di noi fare musica è un modo per rimanere sani di mente, ma per far soldi e sostenere le proprie attività musicali occorre trovare un modo di conciliare il lato economico con il lato artistico”

«Nek»

“Non permettete mai a nessuno di dire che non siete all’altezza del vostro sogno. Ma non dimenticate che In un mondo così concitato l’unica difesa che si può mettere in campo è il talento, un talento non comune, adatto alle circostanze dei tempi che cambiano velocemente. Chi ha talento sopravvive, chi non ce l’ha scompare. Purtroppo acendosi molto spesso del male, perchè più in alto si sale, più il tonfo diventerà pesante” 

«Alex Paterson [The Orb]»

” Vuoi diventare un musicista? “Non farlo, non farlo proprio” è la risposta piu’ sincera, ma non è stato sempre così. Oggi suono quello che voglio, anzi, faccio quello che voglio. ma quante volte sono caduto in questo mestiere: ho dato fiducia alla persone sbagliate, sono stato scaricato dalla casa discografica, derubato dai manager e rimasto con zero soldi, ho fatto il mestierante suonando quello che la gente si aspettava da me. Di fronte al business un artista è un uomo morto: se sei un vero artista quello che ti interessa è la musica, non gli affari. Ma in realtà a 62 anni sono ancora qui a sognare un altro disco degli Orb e altri mille progetti, da un’altra relase a nome Chocolate Hills, a una mostra a Fulham, ad un libro di Kris Needs Alex”

 

© Gae Capitano @ Songwriting Academy

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