❝Wikipedia riassume le tappe più significative del mio percorso d’autore❞
Un percorso che parte da lontano, perchè la mia è una famiglia di musicisti e artisti.
Wikipedia riporta le mie esperienze dalla fine del primo decennio del duemila, quando la rete ha iniziato a conservare i nostri tasselli di vita, ma ho sempre scritto, suonato e lavorato negli studi di registrazione.
La chitarra, la musica, le storie, sono sempre state una parte complementare ed inscindibile del mio modo di vivere e vedere il mondo.
La capacità di trasformare storie ed emozioni in canzoni è invece un dono, che gli studi e gli anni di palco e studio hanno solamente affinato.
Non amo particolarmente la definizione “Paroliere” -con cui sono più conosciuto per via dei vari premi vinti in ambito letterario- ma come amo ripetere ai workshop i “titoli” sono semplici medagliette che ci rappresentano solo superficialmente.
Sono tantissimi i concorsi a cui ho partecipato come autore e all’elenco di Wikipedia mancano tutta una serie di vittorie e primi posti, alcuni meritati e pregevoli altri semplici esperienze sul cammino della scrittura.
Ma va bene così: d’altronde Wikipedia è una macchina “viva” dove le cose esistono solo se hanno dei feedback e gli anni alle spalle sono davvero tanti, tante persone, organizzazioni, artisti e luoghi non esistono più o sono cambiati.
E’ comunque lusinghiero esistere su Wikipedia: sono stato inserito solo dopo aver partecipato all’album di Fabi Silvestri Gazzè, cosa che mi fa sorridere e pensare a due punti fondamentali:
uno, che la mia generazione ha potuto fare cose non meritevoli, come brutti progetti musicali per esempio- oggi invisibile alla rete e -due – che viviamo in una società dell’apparenza dove persino il diritto di esistere (in rete) è subordinato a meriti. Triste.
In particolare perchè aldilà dei risultati ottenuti, dalla meritocrazia mediatica e dalle canzoni scritte, belle o brutte che siano state,
io sono sempre esistito come artista, da quando, a dodici anni scrivevo canzoni e suonavo nelle orchestre.
Con o senza il consenso della rete.
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