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“AVE MARIA” DI DE ANDRE’- CLEO’ OMAGGIA ANTONELLA RUGGIERO E FABER

“A guidare il canto la delicatezza dell’orchestrazione di archi e corale, frutto dell’estro del Maestro Gaetano Capitano, vincitore del ‘Premio Lunezia’, finalista del ‘Premio De André’, vincitore del Premio Miglior arrangiamento al Festival delle arti di Andrea Mingardi, nonché coautore della fortunata hit “Il Dio delle piccole cose” contenuta nell’album storico “Il padrone della Festa” di Fabi, Silvestri, Gazzè. In prezioso raccoglimento in una struttura cistercense del 1100 sono stati ripresi il cantato solista e gli echi della corale, per godere appieno, in fase di mixaggio, della riverberazione naturale che si respira nelle navate antiche delle chiese, fondendola al resto dell’arrangiamento orchestrale in un secondo momento in sala d’incisione”

 

 

 

 

 

 

CLEO’, la voce misteriosa che canta in rete senza mostrarsi – di cui tutto il web parla, con ottime recensioni per via di una grandissima estensione vocale e un timbro particolarissimo che le consente di trascorrere con naturale spontaneità dal registro maschile a quello femminile- prosegue la pubblicazione di omaggi ai grandi artisti della musica italiana, che hanno maggiormente ispirato il suo senso musicale.

E così dopo i Matia Bazar, Bungaro, Mango, Valentina Giovagnini e Mina è adesso Fabrizio De André, il mitico Faber ad essere oggetto del suo nuovo omaggio.

L’Ave Maria di De André è uno dei brani più complessi e significativi del repertorio dell’indimenticato artista genovese, canzone contenuta nel disco ‘La Buona Novella’, del 1970.

La versione scelta è una delle più belle mai realizzate: quella di Antonella Ruggiero.

 

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